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Iginio Balderi
apertura al pubblico dello Studio dello scultore
scomparso a Milano nel 2005 con grandi sculture, progetti e biblioteca
20-11-2021 - 27-11-2021

Comunicato stampa
ARCHIVIO IGINIO BALDERI

Apertura al pubblico dello Studio dello scultore scomparso a Milano nel 2005 con grandi sculture, progetti e biblioteca

Da sabato 20 novembre una sede con le opere di Iginio Balderi ma anche spazio espositivo permanente e centro per la formazione artistica.



Aprirà le sue porte sabato 20 novembre alle ore 15 la sede dell'Archivio Iginio Balderi a Milano in via Ausonio 20. L'evento è promosso dall'associazione culturale “Archivio Iginio Balderi” costituita nel 2019 dai tre figli dell'artista, con il supporto scientifico del prof Andrea B. del Guercio e dello scultore Pino Di Gennaro, già docente dell'Accademia di Belle Arti di Brera.

Un luogo che raccoglierà la dimensione significativa del grande artista e scultore italiano (Pietrasanta-Lucca 1934 - Milano 2005) ma anche realtà viva con un calendario anche eventi espositivi dedicati all'arte e alla fotografia.

L'inaugurazione si articola attraverso una sintesi della Mostra “Geometrie della forma, Iginio Balderi”: in evidenza i diversi cicli espressivi con una serie di sculture in bronzo, fibra di vetro e marmo, ma anche disegni e bozzetti. La mostra ripercorre in sintesi, il percorso evolutivo dell’artista: dalle prime colonne degli anni ‘60, totem di espressione plastica e sacrale, alle evoluzioni delle spirali in città contemporanee. L’uovo, la spirale, la città, il totem, simboli archetipici che affondano le radici nella storia dell’uomo che Balderi rielabora, con una sperimentazione formale rigorosa e volta alla ricerca di un simbolismo universale.

La mostra sarà visibile su prenotazione fino al 27 novembre dalle ore 14.30 alle ore 19.30 ( ingresso libero ma con l'obbligo del green pass e mascherina),  mentre dal 27 novembre al 20 dicembre esclusivamente su appuntamento  inviando una mail: archivio@iginiobalderi.org.


“L'attività dell'Archivio  - spiegano i figli Egle, Gaia e Ivo Balderi -  consiste principalmente nel raccogliere, archiviare, conservare e gestire le opere di nostro padre, le sculture, i disegni, i quadri, i bozzetti e tutto quello che e’ stato prodotto in qualsiasi forma e di cui siamo in possesso”. “Dobbiamo combattere la dimenticanza, riscoprire nelle nostre radici il lavoro dei nostri autori contemporanei come Iginio Balderi - sottolinea lo storico dell'arte Andrea B del Guercio – un’artista di una stringente attualità e in grado di rappresentare bene il nostro presente. Le sue sculture abbandonano il mondo naturale e danno voce al silenzio. Con Balderi l’arte entra in una fase profonda dove la geometria della materia sviluppa una cultura analitica e dove anche la matematica diventa fonte di poesia ed emozioni. E’ qui lo scatto in avanti di questo grande artista capace di portare avanti una ricerca che reinventa regole e formule consone alla verità fuggita della creatività”.

L'Archivio allarga i suoi obiettivi verso la promozione artistica nei confronti di grandi autori e movimenti artistici individuati dal Comitato Scientifico e dell’Associazione stessa, anche in collaborazione con gallerie d’arte internazionali. Parallelamente con l'attività espositiva l'Archivio , memore dell'impegno di Balderi nella dimensione didattica dell'arte, punta sulle attività di formazione come corsi e workshop inerenti alle varie forme artistiche con esperti e professionisti del settore.